Monday, December 17, 2007

bianco elogio e riflessioni tematicamente affini

Fuori nevica di nuovo. Aveva iniziato questa mattina, poi continuava tra raffiche leggere di vento e momenti dove tutto sembrava sospeso. Poi aveva smesso e mi aveva reso un po' triste. Volevo solo fosse ora di andare a lezione per camminare ancora tra i fiocchi di neve.
Ora, però, ha ricominciato di nuovo.
Questa neve non si sta nemmeno fermano sui tetti e questo la fa assomigliare ancora di più al cotone.
Tornando verso casa ho camminato un po' sotto i portici e la neve si infalava anche li, perchè è meno disciplinata della pioggia e se ne va dove vuole lei. Si infila tra gli archi aperti, segue una via piccola e battuta da un forte vento freddo.
Tutto con la neve sembra calmarsi. Anche a una settimana dal Natale il traffico sembra far meno rumore. E' sempre divertente vedere il paradosso che si crea in questo periodo dell'anno: il Natale(dimenticato ormai da tempo il senso religioso) significa regali alle persone a cui si tiene e fare questi regali vuol dire pensare alla persona e capire cosa potrebbe piacergli ricevere. Personalmente, non avendo da anni la foga dei regali non devo correre per negozzi fino al 24 alle sei di sera. Se vedo qualcosa che mi fa pensare a una persona la prendo e fine, non ho nessun obbligo ad alitarmi sul collo.
Comunque dicevo, i regali dovrebbero essere una cosa bella, piacevole da fare, invece vedo solo più gente che si picchia nei negozi per avere l'ultimo pacchetto, gli automilisti in coda dalle 8 di sabato mattina fino alle 8 di domenica sera. Sono arrabbiati, nervosi e non ne possono già più il primo di dicembre.
Poi c'è la cena del 24, il poranzo del 25, la cena del 25, il pranzo del 26 e si arriva davvero stressati.
Come dire...da vaghi ricordi infantili, questo non dovrebbe essere il periodo più bello da passare con famigliari e amici?

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