Incredibile ma vero: mi son presa un'influenza. A quanto pare è una cosa che forse mi era successa una volta alle elementari e basta. Ho scoperto che io malata non ci so proprio stare. Quando sto bene passerei ore intere a letto a leggere, vedere film, ma appena ho un po' di febbre è finita: mi arrabbio, divento acida e cattiva, non riesco a stare ferma e se si prova a farmi stare a letto c'è il rischio che attacchi la rabbia.
Ma non era questo di cui volevo parlare. Questa era solo una piccola introduzione, una spiegazione alla mia sparizione dei giorni scorsi.
A me capita di non pensare, magari anche per qualche mese, ad una cosa, che può essere un evento, una persona, insomma molte cose. Poi, quando meno me lo aspetto, arriva davanti ai miei occhi, è come un colpo allo stomaco, un flash, di quelli che si vedono nei film.
Ecco. Ieri è successo questo. L'ho già anche scritto, a dirla tutta, speravo in qualche piccolo cambiamento, qualche accenno al fatto e invece no. Forse sono io che mi aspetto troppo, che pretendo dalle persone cose che non riescono a fare;vedo al di là delle loro capacità. Dopo un po' fa male, o meglio, io ci resto male. Così basta, provo a non farne più parola e attendo...attendo il nulla, ovviamente, ma aspetto lo stesso, perchè per quanto logorante sia, è una cosa che riesce bene: rigirarsi tra i pensieri, le ipotesi e aspettare, in silenzio e aggrappandosi a quelle canzoni che ci fanno stare sempre tanto peggio.
Tuesday, October 20, 2009
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