Sunday, November 30, 2008

Turn



I want to see what people saw
I want to feel like I felt before
I want to see the kingdom come
I want to feel forever young
I want to sing
To sing my song
I want to live in a world where I belong
I want to live
I will survive

And I believe that it won't be very long
If we turn, turn, turn, turn, turn
Then we might learn
So where's the stars?
Up in the sky
And what's the moon?
A big balloon
We'll never know unless we grow
There's so much world outside the door
I want to sing
To sing my song
I want to live in a world where I'll be strong
I want to live
I will survive
And I believe that it won't be very long
If we turn, turn, turn, turn
And if we turn, turn, turn, turn
Then we might learn
Turn, turn, turn, turn
Turn, turn, turn
And if we turn, turn, turn, turn
Then we might learn
Learn to turn



Travis, Turn

Thursday, November 20, 2008

18 novembre


Oggi, martedì 18 novembre, avrebbe più senso mettere queste foto di mia madre: è il suo compleanno. Lei è l'unica persona che abbia la capacità di farmi commuovere per le cose che scrive e pensa di me. Questa mattina le ho fatto gli auguri e ho aggiunto che ero triste, anche per la pioggia che cadeva, e lei è riuscita quasi a farmi piangere durante una lezione per cosa ha risposto

Tuesday, November 18, 2008

festa letterario-chiavatoria

Leggo le lettere di Miller e Anais Nin. Sono fatte di un amore e di una passione fuori dal tempo. Questo è ciò che vorrei. Un desiderio fisico naturale, bellissimo, di cui parlare all'infinito; leggere del loro desiderio fa esplodere pensieri un po' nascosti. Poi parlano dell'amore, di questo sentimento che li travolge e da cui loro si fanno travolgere, non ne hanno paura. Sì, forse un giorno finirà, ma perchè privarsene ora?
Parlano, parlano, parlano. E si scrivono queste infinite lettere zeppe di letteratura, film, di una cultura che oggi è assai rara.
Miller un giorno le scrive che le farà una festa letterario-chiavatoria, ossia scopare e parlare, parlare e scopare e tra l'uno e l'altra una bottiglia di vino.
Io bramo un rapporto del genere. Essere liberi di parlare di qualsiasi cosa, senza vergogne o paure; perchè desiderare qualcuno e qualcosa, desiderarlo per possederlo, è uno dei sentimenti più forti che ci possiamoa apettare nella vita.

Monday, November 17, 2008

Collage

..il mistero che, tra desiderio e istinto di morte, segue ogni vero amore.
Ciò che ferisce non è quello che si dà agli altri ma quello che non ci viene donato da chi amiamo: l'amore è il silenzio di una impenetrabile lontananza.

Collage, Anais Nin

Questa frase colpisce come una lama affilatissima. Sto studiando Anais Nin per un corso, quindi non è a caso che oggi io abbia aperto quelle pagine; però è un caso, come spessissimo accade, che quelle parole colgano benissimo un pensiero di questi giorni, questo periodo, questo tutto.
Amore è silenzio...certo, spesso il silenzio spiega meglio delle parole pensieri e azioni che non si hanno il coraggio di esprimere; il silenzio può colmare lo spazio di parole inutili, ma queste son tutte frasi fatte, idee prestampate che abbiamo nella mente per sentirci meno in colpa a non dire quel che si prova.
No no..amore è silenzio vuol dire ben altre cose, forse cose troppo difficili da spiegare a parole, forse la spiegazione la si trova in uno sguardo.

Monday, November 10, 2008

Henry Miller e cosa può succedere tra sogni e letture

Oggi ho dovuto scrivere quella data tre volte.
Ogni volta ha fatto male. Sto cercando di far finta di niente, mi son buttata nelle ore di lezione, assorbendo tutto ciò che Henry Miller può darmi.
Una data, una convenzione, un numero a significare qualcosa che è altro. Un così semplice numero:10, per quasi un anno.

Leggo freneticamente Miller, un po' perchè devo finirlo per mercoledì e un po' perchè perdermi nei libri mi piace, mi astrae dall'oggi, qualunque oggi sia.
Poi a legger certe cose faccio collegamenti, ritrovo non proprio emozioni, ma stati del mio essere, del corpo più che della mente.
Continuo a far dei sogni, alcuni più espliciti e altri meno semplici da capire, ma il senso è sempre uno e identico.
E' brutto svegliarsi di colpo, sudati, ancora mezzi immersi nelle immagini, nelle sensazioni, nelle voglie del sogno e sapere benissimo che l'oggetto del nostro sogno, o meglio, del nostro desiderio, non lo si potrà avere.

Saturday, November 08, 2008

Hot' n'Cold

Questa donna è magnifica,
anche live pare brava e
questa canzone è adatta.
Punto

Thursday, November 06, 2008

Siamo depressi perchè ascoltiamo la pop music o ascoltiamo la pop music perchè siamo depressi?

Ho una specie di rituale: quando son giù, quando sono depressa,quando c'è qualcosa che non va, quando soffro, riguardo il film Alta Fedeltà. E' come se ridesse fiducia nel mondo, è come se fosse una coccola visiva. Forse è perchè alla fine finisce bene, può darsi. Forse perchè tra i protagonisti c'è una delle mie grandi passioni: la musica. Forse perchè c'è Jack Black e lui può solo farti sorridere.
E' sempre stata una piccola sicurezza, questa di Alta Fedeltà, un po' come lo shopping anti depressione.
Oggi però non funziona, non c'è sorriso che arrivi dal vedere questo film. Ne avrò abusato e ora non fa più nessun effetto? O forse è solo che la tristezza che si aggira in questo periodo è addirittura troppo forte anche per questo film?

Tuesday, November 04, 2008

The Latest Toughs

Questa pioggia ininterrotta, questo freddo che gela come a gennaio, questo grigio che toglie ogni voglia di vivere fan venire voglia di canzoni adatte a risollevare l'animo. Sarà che son in pieno periodo Okkervil River, ma trovo che molte delle loro canzoni possano riuscire in questo arduo intento. All'inizio volevo fare una compilation varia, poi ho iniziato a riempire la cartella di sole loro canzoni. E allora ecco qui.
Da gustarsi con thè alla vaniglia o cannella e pane e cioccolata!


1) unless it's kicks
2)song about a star
3) for real
4) last love song for now
5) pop lie
6) song of our so-called friend
7) dead dog song
8) stand ins, one
9) the president's dead
10)the velocity of saul at the time of his conversion
11)our live is not a movie or maybe
12)black
13)no key, no plan
14)oh, precious
15)the latest toughs

Monday, November 03, 2008

Difficile a dirsi

Parlare di certe cose è sempre molto complicato, perchè si rischia di dire troppo, di far trapelare sentimenti ed emozioni di cui ci si può vergognare.
Pensavo che una volta, quando magari una storia finiva, ci si accaniva sulle lettere ricevute, ma oggi cosa ci resta? Restano gli sms, piccole frasi a cui diamo troppa importanza e che conserviamo nei nostri telefonini sempre più capienti. Cosa ne dobbiamo fare? Rileggerli all'inifito chiedendoci dove è finita quella persona che ha scritto certe cose, soffrendo sempre di più, inzuppando come quindicenni il cuscino? Personalmente non lo credo. Forse sono di più la persona che li cancella quasi tutti, fa pulizia nella memoria del cellulare sperando di far pulizia anche altrove.
Ebbene, poco fa ho fatto proprio questo; è stato difficile rileggere certe frasi che si erano dimenticate, ma è giusto così: quei pensieri non sono più veri, ora quelle parole non le sentiremmo per cui meglio non averle sotto gli occhi. Leggendone due o tre verrebbe giusto la voglia di dire "ecco, qualche mese fa la pensavi così, dicevi il contrario di ora, come è possibile?", poi non lo si fa,ovvio, si lascia quelle parole nella testa e si passa alla prossima cancellazione.


Listening: the stand ins, okkervil river