Thursday, March 27, 2008

L'uomo che cade



L'uomo che cade, Don Delillo (Einaudi).

"La caduta libera è la caduta di un corpo nell'atmosfera non frenata da un congegno di rallentamento quale un paracadute. E' il moto discendente ideale di un corpo soggetto al solo campo gravitazionale della terra."

Come al solito Delillo riesce a poratarci al centro di una storia che siamo noi, il nostro tempo.
Questa volta tocca a un argomento molto discusso, ma anche delicato, per la sua troppa vicinanza a noi: la caduta delle torri gemelle.
Prima di tutto bisogna ambientarsi un attimo al libro: la divisione non è solo per capitoli, perchè all'interno di essi bisogna districarsi fra le varie voci dei personaggi, che, però, non sono annunciate, per cui ci vuole qualche pagina per capire chi sono i personaggi, chi parla, chi subisce l'azione. Ma appena troviamo il bandolo della matassa è fatta. Siamo dentro a un libro vero, di personaggi che possono benissimo essere esistiti, di persone che hanno davvero vissuto certi momenti.
Delillo parte dal dopo, dai momenti successivi alla strage, è come se ci preparasse, con un cammino verso le storie dei personaggi, per conoscerli, cosa che succede con ogni romanzo. Gli unici momenti rivolti al passato sono gli ultimi capitoli delle diverse tre parti: la voce passa dall'altra parte e sentiamo il lato dei terroristi, dei colpevoli, delle mani che hanno azionato tutto, di quelli che hanno preso lezioni di volo per poter compiere la loro missione e avere il loro meritato posto in paradiso.
Fino alla fine c'è quest'unica divisione di voci nei capitoli, tranne l'ultimo, nel corridoio dell'Hudson, in cui siamo sull'aereo, con il nostro uomo dell'altra parte che ci parla, che ci fa assistere al suo impatto, ma quando questo accade la voce passa all'altro protagonista del libro che racconta i suoi momenti dall'impatto a quando esce dalla torre.
Un libro che si legge volentieri per la solita scrittura lineare di Delillo, ma con qualche momento difficile, per la storia, perchè certe immagini le abbiamo viste davvero.

"Dimenticate il mondo. Non curatevi di ciò che è chiamato mondo. Tutto il tempo perduto della vita ora è finito. Questo è il tuo antico desiderio, morire con i tuoi fratelli."

"Poi vide una camicia scendere dal cielo. Camminando la vide cadere, agitava le braccia come nulla in questa vita".

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