Son alcuni giorni che vorrei parlare, ma alla fine qualcosa mi ferma: un'idea migliore, una canzone, un libro da finire, una foto da vedere sul pc...cose che distraggono e mi portano via.
Non so nemmeno bene di cosa vorrei parlare, forse di quel tutto e niente che tanti parlano; forse di quelle cose che si pensano nel cuore della notte quando ti svegli e non riesci a riaddormentarti, quei pensieri che al buio fan così paura e che, con il sole che passa dalle persiane, sembrano invece più innocui delle caramelle (tranne quelle alla cannella pura del negozio a Biella: quelle bruciano dalla lingua alla gola!).
Forse vorrei raccontare di come da una foto è venuta l'idea di farsi qualche spilletta e ciondolo e oggettini morbidosi da schiacciare di stoffa.
Poi arriva il ricordo di sabato sera e di quel concerto così bello di cui non riesco a raccontare( per la cronaca era i fine before you came); non mi ero nemmeno accorta di esserci così affezionata fino a quando non li ho risentiti l'altra sera dopo 3anni e sono diversi da prima, sono meglio e dicono molto e lo fanno quasi gridando. Cosa che delle volte vorrei essere capace di fare. Perché certe cose proprio non si possono dire a un volume di voce normale.
Poi suona il timer del forno e mi ricordo della torta che è pronta e non vedo l'ora di mangiarla dopo cena, con un caffè d'orzo super annacquato (a me piace così non posso farci nulla)o con l'ennesimo tè della giornata; sono curiosa perché si tratta di un esperimento. Non sono i solito muffins che ormai non mi spaventa più fare, come il risotto zafferano zucchine e varianti varie, o come le melanzane alla parmigiana, quelle sono facili.
Con Tumblr e We Heart It vedo delle foto di torte e dolci bellissimi e vorrei saperli fare, poi mi scoraggio e finisco per fare delle cose magari buone ma non artistiche.
Sono due pomeriggi che lascio il tempo scivolare via. Passerà questa noia, che non è noia...è solo non voglia di fare delle cose.
Forse adesso potrei almeno andare avanti con il libro, quello di Ellis (lunar park), così potrei almeno parlare di quello.
Tuesday, September 29, 2009
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