Capita che per andare in un posto dove si è già stati più di una volta ci si perda. Anche perchè il diluvio universale non aiuta a capire dove ti trovi.
Poi, però, capita che in uno dei paesini che stai attraversando ci sia una casa con un sacco di acqua intorno. Vai avanti e non pensi che la cosa ti possa riguardare. Vai ancora avanti e ops..."quanto è grande questa pozzanghera? Continuo ad accelerare ma la macchina non va avanti". Poi ti accorgi che quella casa di prima e la macchina su cui sei sono nella stessa barca (quasi letteralmente direi). A una rotonda una strada bloccata dalla protezione civile è il chiaro segno che è ora di tornare indietro prima di finire sulle riprese del TG3.
Il locale è l'equivalenza di un'oasi nel deserto.
Il progetto "proiettili buoni" sembra ben riuscito. Qualche vecchio pezzo rimesso a nuovo da una chitarra elettrica. Per alcuni aspetti sembra un riempitivo delle carriere artistiche presenti sul palco. Insomma, la sostanza è che per questo sabato di freddo fuori e di sauna all'interno va più che bene, risolleva l'animo e le orecchie a riposo di concerti da luglio.
In treno alzo gli occhi dalla rivista per uno strano luccichio...attorno a Chivasso è allagato.
Monday, September 15, 2008
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