Wednesday, April 02, 2008
Non voglio scrivere dell'oggetto dell'immagine, ma di come sono arrivata a quella.
Domani avrei un esame, di quelli belli, densi di letteratura, di cose che si son scoperte, di pregiudizi abbattuti, di preconcetti e vecchi ricordi aggiornati al sapere di oggi. Insomma, uno di quegli esami che vuoi preparare bene perchè il corso ti è proprio piaciuto. Però non ce la faccio più: è da metà febbraio che vado avanti a leggere e studiare e oggi, a meno di 24 ore dall'esame, non riesco più a rileggere per la decima volta tutto quanto; per cui mi son messa in pausa fin a dopo cena, quando farò un ripasso veloce veloce.
Però poi salta fuori l'ansia da "non mi sto preparando abbastanza", oppure "mi sento in colpa perchè faccio altro". Poi è difficile perchè si pone la domanda: e ora che faccio? Tv e divano sono troppo da poltroni nullafacenti, anche nella versione poltrona e pc in camera. Potrei recuperare un po' delle fantomatiche ore in arretrato di sonno, ma pure questa è un'opzione che mi viene da scartare e allora leggo, ho anche iniziato un libro che promette proprio bene: "il buio oltre la siepe" di Harper Lee, caldamnete consigliato da persone fidatissime. E' di quei libri per cui andresti a dormire alle 5 del mattino pur di andare avanti.
Quella è la soluzione al mio pomeriggio di riposo. Deciso.
Sì ma prima controllo la posta già che ci sono e altre due cosette su internet e ci vuole un disco adatto; così lo sguardo cade su quello dei Kings of Convenience. Tranquillo e porta la mente a pomeriggio caldi di primavera e prati. Allora mi lascio portare dove il disco e il libro mi vogliono portare, in due posti diversi, certo, ma entrambi dove posso passare al mondo in cui solo ottimi libri e dischi riescono a portarmi.
Subscribe to:
Posts (Atom)