Tuesday, June 05, 2007

un po' personale

ti ricordi quando non potevamo fare a meno di sentirci al telefono?
ti ricordi quando passavamo tutto il giorno in attesa di quei momenti?
ti ricordi come era bello sentire quel "ciao" dall'altra parte che ti faceva sentire meno solo?
ti ricordi che non c'era mai stato uno sguardo eppure era come se ci fossimo appena salutati?
ti ricordi?
io non sempre
delle volte perdo questi momenti, li lascio nel passato
quando ci ritorno però sono così intensi
ed è bello

ora abbiamo ancora la necessità di sentirci, ma siamo cambiati
ci siamo visti
e parlarsi guardandosi negli occhi sminuisce il parlarsi e basta
ma non si dovrebbe
una voce è sempre una voce, la tua voce è sempre la tua,
quella rassicurante, quella da consigli, quella felice, quella che fa venire i brividi, quella che mi ha fatta innamorare.
allora dovrei ricordarmi che le nostre telefonate non sostituiscono i nostri sguardi,
quelli ci sono, sono magnifici e sono li per noi,
ma anche la tua voce è li per essere amata e una risata per telefono è come un bacio sotto la pioggia per me.

allora ricordati che la mia voce è qui
allora ricordati che gli abbracci ci saranno, ma che non esistono solo quelli
le persone hanno passioni, lavori, amore
le persone vivono di più cose se davvero sanno vivere

ti ricordi quando sono scesa dal treno?
ti ricordi la prima canzone?
ti ricordi che sono ancora quella ragazza?
ti ricordi che siamo felici?

Saturday, June 02, 2007

e ti vengo a cercare

è da un anno che ho questa stanza nuova.
è passata di mano in mano.
ad ogni passaggio ha avuto cambiamenti.
prima di me è stata dei miei genitori
prima di loro è stata per anni di mia zia
prima di essere sua era ancora dei miei genitori e di me neonata
prima di noi era abitata da mia mamma e mia zia
prima di loro il nulla
perchè questa casa non c'era, l'ha costruita mio nonno.
è da un anno che ho questa stanza e ancora non la sentivo del tutto mia.
ho ereditato tante cose che da qui non possono essere spostate
come un armadio di tantissimi anni
come la cassettiera dei miei
come dei quadri alle pareti
come dei libri, un'infinità.
come un poster di charlie chaplin.
ogni tanto aggiungo o tolgo delle cose
per sentirmi a casa.

ieri per caso ho ritrovato una cassetta,
sapete, di quelle che si usavano prima degli mp3 e prima dei lettori cd e dopo i vinili
quelle che si registravano dai cd originali perchè per ascoltarli in giro bisognava metterle nel mangiacassette
che fine ha fatto quella musica?
o meglio: la musica che ci ha segnato da piccoli, poi nell'adolescenza
quella di cui non potevamo fare a meno
quella che se ti capita di riascoltarla ora ti vengono ancora i brividi per le emozioni che provavi a sentirla entrare nelle orecchie
quella che ha segnato la storia della musica,
perchè è bello vedere che molti gruppi che si ascoltavano sono nelle enciclopedie del rock e pop.
oggi l'ascolto è cambiato
oggi ci affanniamo a riempire gli hard disk di mp3 senza nemmeno sapere se mai l'ascolteremo davvero, intendo nel senso vero della parola, non nel senso di sentire.
non voglio dire che oggi non si comprano più i cd e i vinili, per carità (io sono una di quelle persone che ancora lo fa)
ma perchè se si ascoltano gruppi nuovi si deve smettere di consumare quei cd già così segnati?
ci si riempe le orecchie di musica che tra un mese non ci dirà più niente
e quella che ancora, dopo anni di silenzio, appena sentiamo le prime note ci fa rabbrividire?
è bello ritrovare certi vecchi ascolti
amo quando succede

e ascoltavo i c.s.i.
e ascoltavo linea gotica e tabula rasa elettrificata
e vado a riascoltarmeli, ora